Pascale Wautelet guida il network globale di ricerca e sviluppo, inclusi i nostri sette centri e team R&D regionali. In questa posizione, Pascale dirige, in termini di vision e innovazione, un team composto da oltre 300 scienziati e gestisce una pipeline di prodotti e soluzioni innovative per la divisione Label and Graphic Materials.
Pascale si è unita ad Avery Dennison nel 2017, dopo oltre 20 anni di esperienza nell’industria chimica/petrolchimica/plastica, inclusi i settori del flexible packaging e dell’etichettatura. Prima di unirsi all’azienda, Pascale è stata Global Technology Director alla Jindal Films, occupandosi di innovazione e sviluppo aziendale in Europa e in Nord America. In precedenza, ha trascorso 17 anni alla ExxonMobil, dove ha ricoperto diverse posizioni direttive con crescenti responsabilità nell’ambito di Operazioni, Ricerca e Sviluppo e Vendite.
Pascale ha ottenuto il Dottorato di ricerca in Chimica e fisica dei materiali e dei polimeri, e il Master in Chimica dei polimeri presso l’Università Louis Pasteur di Strasburgo, in Francia. Si è laureata in Chimica presso l’Università di Louvain-La-Neuve, in Belgio.
Pascale vive a L’Aia, Paesi Bassi, con suo marito e due figli adolescenti.
Abbiamo chiesto a Pascale:
Cosa ti ispira?
Sono ispirata dall’opportunità di incontrare persone autentiche di diverse culture e orizzonti. Sono curiosa per natura e per me è sempre stato molto facile entrare in connessione con la gente e riuscire a vedere oltre la superficie. Ho un approccio molto intuitivo, ma negli anni ho imparato l’importanza di essere più intenzionale nei miei rapporti con le persone, per adattare il mio approccio e renderlo più personale. Non c’è una singola ricetta. Richiede tempo, e devi renderlo specifico in base alle diverse personalità, culture, aree geografiche o situazioni. Questo è il modo in cui amo interagire con le persone, per guadagnarmi la loro fiducia e lealtà e per essere incisiva. In questo modo ispiro e motivo i miei team ad andare sempre più in alto, al di là di quanto credono di poter realizzare.
Se potessi vivere in qualsiasi parte del mondo, dove sarebbe e perché?
Ci sono moltissimi posti in cui vorrei stare! Si tratta sempre di luoghi legati a momenti e ricordi unici. Può essere un panorama straordinario, un luogo che ti ricorda un’esperienza piacevole o semplicemente un posto in cui trascorri del tempo di qualità con i tuoi amici o con la tua famiglia. Penso che vorrei stare in un luogo che unisca il calore della cultura sudamericana, lo straordinario sapore della cucina Provenzale e che sia una combinazione tra mare e montagna... forse quel luogo unico è la Toscana.
A parte trascorrere tempo con amici e parenti, cosa fai nel tempo libero?
Senza dubbio... cucino! Amici e parenti vi diranno che sono uno chef straordinario (forse è per questo che sono un chimico!). Il mio hobby preferito è andare al mercato, farmi ispirare dai prodotti più freschi e poi trascorrere il resto della giornata preparando un buon pasto. Questo per me è il momento più rilassante!